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Test shakedown a Sepang: Yamaha davanti a tutti, novità anche in casa Ducati

I test shakedown a Sepang sono terminati. Questi sono i primi tempi e le prime sensazioni dei piloti scesi in pista.

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Quartararo e la nuova M1 2025 (© Yamaha MotoGP)
Quartararo e la nuova M1 2025 (© Yamaha MotoGP)

Si sono conclusi i test shakedown a Sepang. Le sessioni, che si sono svolte tra il 31 gennaio e il 2 febbraio, erano dedicate ai rookie della MotoGP e ai test rider. L’unica casa che ha portato in pista tutti i suoi piloti è stata Yamaha, in virtù delle concessioni. Ecco quali sono stati i tempi e le sensazioni raccolte dalle varie case al termine delle prove.

Test shakedown a Sepang: Yamaha spicca con Quartararo e Miller

Guardando la classifica combinata dei tempi, i due piloti davanti a tutti sono stati Fabio Quartararo e Jack Miller. Il pilota francese è stato l’unico tra i piloti scesi in pista durante questi 3 giorni ad andare sotto il muro dell’1’58”. Il pilota australiano del team Pramac Racing, si è piazzato subito dietro a circa 3 decimi di distanza. Per quanto riguarda Alex Rins, dopo essere partito molto bene, nell’ultimo giorno è scivolato un po’ indietro in classifica. Miguel Oliveira ha chiuso 8°, dietro di lui, mentre la moto test si è piazzata dodicesima. Yamaha non ha fatto trapelare se il tempo migliore di quest’ultima è stato fatto da Dovizioso o da Fernandez.

La squadra Yamaha al completo

La squadra Yamaha al completo (© Yamaha MotoGP)

Le dichiarazioni fatte da diversi membri della squadra negli ultimi giorni fanno intendere che la strada intrapresa genera fiducia nell’intero ambiente Yamaha. L’obiettivo di questa stagione è quello di ridurre drasticamente il gap con le case europee, il rinnovo di Fabio e l’arrivo di Pramac le due mosse principali per riuscirci.

Honda: Espargaro fiducioso dopo le sessioni

Così come fatto da Yamaha, anche Honda avrebbe potuto portare in pista tutti i suoi piloti. La casa di Tokyo invece ha mandato in pista solamente i due del test team, Aleix Espargaro e Takaaki Nakagami, insieme al rookie Somkiat Chantra. Dal punto di vista cronometrico, il migliore dei tre è stato Espargaro, che ha chiuso i test con un interessante 3° tempo, a pochi millesimi da Miller.

Al di là del piazzamento, Aleix è soddisfatto. Il pilota spagnolo ha così commentato i suoi test: «Purtroppo non ho potuto girare molto perché il primo giorno toccava a Nakagami e il secondo ha piovuto. Ho potuto usufruire a pieno solo della terza giornata, ma ho comunque provato molti pezzi nuovi, quindi sono soddisfatto».

Joan Mir e Luca Marini con le Honda RC213V 2025 (© Honda HRC)

Queste sono state invece le parole di Nakagami: «Abbiamo cercato di preparare il miglior pacchetto da far poi utilizzare agli ufficiali. Ci siamo concentrati su bilanciamento, telaio, motore e altri aspetti. Impegnativo, ma bello».

Aprilia: a Ogura la corona di best rookie nei primi test a Sepang

La casa di Noale ha portato in pista solamente due piloti: il rookie Ai Ogura e il test rider Lorenzo Savadori. Il campione del mondo della Moto2 ha impressionato per la sua rapidità di adattamento alla MotoGP. Ogura ha infatti chiuso i test in quarta posizione, vicino ai ben più esperti Jack Miller e Aleix Espargaro. Un risultato che gli ha anche permesso di chiudere questi 3 giorni di test come migliori rookie in assoluto.

Massimo Rivola, al centro, con i piloti e all'estrema sx Paolo Bonora e, all'estrema dx, Fabiano Sterlacchini (© Aprilia)

Massimo Rivola, al centro, con i piloti e all’estrema sx Paolo Bonora e, all’estrema dx, Fabiano Sterlacchini (© Aprilia)

 

Per quanto riguarda invece Savadori, la sua tre giorni di test si è chiusa con l’11° posto complessivo. Aprilia, soprattutto con l’arrivo di Martin, ha l’obbligo di fornire al campione del mondo in carica una moto che gli possa permettere di essere competitivo. Sarà questa la loro sfida principale.

KTM: in pista solo i test rider

Non avendo alcun rookie a disposizione, la casa di Mattighofen ha potuto mandare in pista solamente Daniel Pedrosa e Pol Espargaro. Il migliore dei due è stato il più piccolo dei fratelli Espargaro, che ha portato la sua KTM al 5° posto complessivo. Pedrosa, invece, ha chiuso la sessione con il 9° tempo.

fotogallery ktm

Pedro Acosta e Brad Binder in sella alle KTM RC16 che correranno in MotoGP nel 2025 (© Red Bull Content Pool)

L’inizio della stagione sportiva aiuterà un po’ la squadra a distrarsi momentaneamente dalle pesanti questioni extra pista. Il futuro di KTM sembra essere sempre più in bilico, così come la sua partecipazione alle prossime stagioni del motomondiale. Le dimissioni dell’ormai ex CEO Stefan Pierer è solo l’ultima di una serie di notizie negative per l’azienda austriaca.

Ducati: primi giri per Aldeguer, Pirro prova la nuova aerodinamica

Così come nel caso di Aprilia e KTM, anche Ducati ha portato in pista solamente due piloti. Parliamo del rookie spagnolo Fermin Aldeguer e del navigato test rider Michele Pirro. Il pilota spagnolo ha chiuso i test shakedown di Sepang in sesta posizione, mentre Pirro ha chiuso la top ten.

Per Fermin si tratta dei primi giri da pilota Ducati, dopo le stagioni passate in Moto2. Queste sono state le sue prime sensazioni al termine dei 3 giorni: «Dopo una pausa invernale lunga il fisico ha risposto bene e devo dire che siamo migliorati giro dopo giro. Non solo a livello di tempi, ma soprattutto a livello di sensazioni sulla moto».

La GP24 #54 del Team Gresini di Fermin Aldeguer (© Gresini Racing)

La GP24 #54 del Team Gresini di Fermin Aldeguer (© Gresini Racing)

Curiosità per il lavoro portato in pista da Pirro, che ha provato un’aerodinamica molto estrema in vista del 2025. L’ennesima prova di quanto Ducati sia sempre sul pezzo quando si tratta di limare i dettagli. Ecco le parole pronunciate da Pirro al termine dei primi giorni di test a Sepang: «Partiamo da una base veramente buona. Speriamo di fare un piccolo passo avanti per i piloti ufficiali, anche se non è facile. Ma abbiamo qualche carta da giocarci».

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