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Yamaha toglie i veli dalla nuova M1 2025 del team Monster Factory

Presentata la Yamaha M1 2025 nei colori del Monster Factory Racing. L’obiettivo è quello di migliorare la moto, anche con l’aiuto di Pramac

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Fabio Quartararo e Alex Rins, piloti Yamaha Factory Racing 2025 (© Yamaha)
Fabio Quartararo e Alex Rins, piloti Yamaha Factory Racing 2025 (© Yamaha)

Yamaha ha presentato a Kuala Lumpur, in Malesia, le nuove M1 2025 che correranno quest’anno in MotoGP. Questa nuova stagione segna il ritorno di quattro moto del marchio dei tre diapason in pista, che accelereranno lo sviluppo e aumenteranno i dati a disposizione.

Riconfermata la lineup con Fabio Quartararo e Alex Rins, al secondo anno insieme sulla M1. In questa stagione i due piloti cercheranno di continuare sulla linea degli ultimi appuntamenti del 2024, che ha visto la Yamaha in crescita.

Ecco la nuova Yamaha M1 2025 del Monster Factory Racing

Confermatissimo Monster Energy come title sponsor del team factory Yamaha, sempre presente sulle M1 2025 ufficiali. C’è più blu nella livrea, sulle ali anteriori e nel codone. Proprio in questa parte di moto sono spuntate già in presentazione le pinne aerodinamiche, che hanno fatto la loro comparsa solo nel corso della stagione scorsa.

Quartararo, al suo settimo anno in Yamaha, ha cercato di togliere un po’ di pressione alla sua squadra: «La moto è molto bella, con più blu, più Yamaha. Le mie aspettative per il 2025? Credo sia meglio non averne. Sarà molto difficile, le aspettative mettono una pressione ulteriore. Non guardo tanto al futuro, quanto a iniziare bene l’anno con un buon lavoro durante i test».

Rins ha salutato così l’arrivo del nuovo anno: «Sono molto eccitato di iniziare e pieno di emozioni. Vogliamo vincere, questo è vero, ma per prima cosa vogliamo portare questa moto al top. Dare il massimo è il nostro primo obiettivo.

A Jack e Miguel dico di godersi il viaggio. Ha ragione Fabio, se volessimo pressione ulteriore diremmo che vinceremo il titolo. Al momento dobbiamo concentrarci sul rendere vincente questa moto».

Fabio Quartararo e Alex Rins (© Yamaha MotoGP)

Fabio Quartararo e Alex Rins (© Yamaha MotoGP)

Meregalli: «Aspettative alte, ma siamo realistici. Pramac è un grande vantaggio»

Massimo “Maio” Meregalli, team manager Yamaha Factory Racing, ha detto la sua sulla stagione che inizierà a brevissimo: «Ogni inverno, non so se sarà per l’età, è sempre più corto. Non abbiamo davvero smesso di lavorare. Il nuovo campionato sarà molto sfidante, le aspettative sono alte ma dobbiamo essere realistici. Nel 2024 abbiamo finito bene, quest’anno cercheremo di mantenere il trend.

Lavorare con Pramac sarà un grande vantaggio. Condivideremo i dati con loro, assolutamente. Negli anni scorso purtroppo ne avevamo pochi. Quest’anno avremo quattro moto, in alcune addirittura cinque, sfrutteremo tutte e sei le wild card disponibili. Avere questa mole di dati è un grande valore».

Meregalli ha anche fatto un accenno alla partnership con Pramac, “punzecchiato” sul fatto che i due team sono comunque rivali in campionato: «Sono contento di come i due team stanno lavorando insieme, condividendo le esperienze. Non c’è da tracciare una linea fin dove deve arrivare la collaborazione con loro. Abbiamo entrambi lo stesso obiettivo e dobbiamo raggiungerlo. Sarà un lungo viaggio, la linea è tracciata e dobbiamo lavorare in quella direzione.

Siamo solo all’inizio, è difficile dire dove arriveremo. Io penso che questa sinergia sarà molto potente, non vedo l’ora di iniziare la stagione».

"Maio" Meregalli con Quartararo e Rins (© Yamaha MotoGP)

“Maio” Meregalli con Quartararo e Rins (© Yamaha MotoGP)

Max Bartolini, direttore tecnico Yamaha, ha parlato del lavoro in corso nella Casa di Iwata, ufficializzando di fatto i lavori in corso sul nuovo motore V4: «Stiamo portando avanti due progetti paralleli, questo e uno con un layout diverso del motore. È difficile anticipare qualcosa su questo, non sappiamo se debutterà già quest’anno con alcune wild card.

Cercheremo di mettere insieme il miglior pacchetto possibile in queste occasioni. Le nuove regole del 2027 saranno un punto zero per tutti, sia per noi che per i nostri competitor».

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