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Lamborghini Centenario, alla ricerca della perfezione

Lamborghini Centenario: un omaggio al fondatore del Toro. Una vettura alla ricerca della perfezione, nel segno di Ferruccio.

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lamborghini centenario, tributo al centenario della nascita di ferruccio
Lamborghini Centenario, few-off del Toro prodotta per celebrare i 100 anni dalla nascita del fondatore Ferruccio Lamborghini (@ Lamborghini)

Non poteva esserci tributo migliore: con Lamborghini Centenario la casa del Toro ha celebrato nel 2016 i 100 anni dalla nascita del suo fondatore, Ferruccio Lamborghini. È una perfetta testimonianza delle competenze ingegneristiche di Sant’Agata e riflette la visione innovativa di Ferruccio.

Sono stati prodotti solo 40 esemplari di questa vettura few-off del Toro, 20 modelli coupé e 20 in versione roadster.

Design innovativo

Costruita sulla base dell’Aventador, la Lamborghini Centenario LP 770-4 presenta un design in controtendenza con la maggior parte delle vetture del Toro. Le sue linee morbide e non così estreme differiscono da quelle della maggior parte delle auto di Sant’Agata, caratterizzate da un look più aggressivo e squadrato.

Rispetto a quello della Aventador, il corpo vettura della Lamborghini Centenario è più lungo. La fibra di carbonio è grande protagonista: ben in vista, il telaio e la carrozzeria sono realizzati con questo materiale. Le forme della Lamborghini Centenario incarnano il principio secondo cui lo stile segue la funzionalità.

Tutto è volto a trarre dalla vettura la miglior performance possibile. Questo è lo scopo delle ampie prese d’aria sul cofano anteriore, che contribuiscono ad aumentare il carico aerodinamico. Anche fari, paraurti e passaruota presentano delle prese d’aria. Il loro fine è quello di far confluire i flussi d’aria ai radiatori posteriori, in modo da favorire il raffreddamento del motore.

Le prese d'aria sul cofano anteriore di Lamborghini Centenario

Le prese d’aria sul cofano anteriore di Lamborghini Centenario (© Lamborghini)

Anche le minigonne, lo splitter anteriore e il diffusore posteriore presentano importanti funzionalità aerodinamiche. Il loro colore in carbonio opaco è decorato da tocchi di vernice gialla.

La vettura nel complesso presenta un peso ben più leggero rispetto alla Aventador da cui deriva. Mentre quest’ultima pesa 1575 kg, il peso della Lamborghini Centenario ammonta a 1520 kg, 55 kg in meno della progenitrice.

V12 del Toro

Lamborghini Centenario è spinta dal V12 da 770 cv e con una cilindrata di 6,5 litri di Sant’Agata, al momento del lancio il propulsore più potente mai prodotto dal Toro, al pari di quello della Aventador SVJ. Grazie al suo motore, la Centenario può raggiungere una velocità massima di 350 km/h, con la possibilità di scattare da 0 a 100 km/h in appena 2,8 secondi. Inoltre, Lamborghini Centenario ha uno spazio di arresto da 100 km/h di soli 30 metri.

Il V12 aspirato del Toro è equipaggiato con il nuovo cambio a sette marce ISR (Indipendent Shifting Rods). Si tratta di un sistema che prevede due aste di spostamento simultaneo dei sincronizzatori in carbonio per diminuirne il peso: una per l’innesto della marcia ed una per il disinnesto. Grazie ad esso, sulle vetture che lo montano è stato possibile raggiungere un tempo di cambiata di appena 50 millisecondi, la velocità con cui si muove l’occhio umano.

Lamborghini Centenario: tecnologica, sia dentro che fuori

Lamborghini Centenario colpisce per il suo alto livello di avanguardia tecnologica. Non sono da meno gli interni, sia in quanto a design che in quanto a servizi integrati. Innanzitutto, l’abitacolo è caratterizzato dai sedili in fibra di carbonio e finiture in Alcantara, con le cuciture ben in vista.

Sulla console centrale è stato aggiunto un nuovo display touch da 10,1 pollici. Oltre a dare la possibilità all’utente di utilizzare una serie di app integrate, sul sistema è integrato anche uno strumento che permette di accedere alla telemetria completa della vettura.

Questo strumento può essere utilizzato sia strada che in pista, e permette di tracciare dati come tempo sul giro, velocità e accelerazione laterale. Inoltre, c’è la possibilità di combinarli con due telecamare per creare un flusso di dati che possono essere paragonati con quelli di altri utenti.

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