Seguici su

GT

Campionato Italiano GT Endurance Imola, Gara | Vince Nova Race nel diluvio

Nova Race trionfa con la Honda #55 nel Round di Imola del GT Italiano Endurance al termine di una gara dalle condizioni quasi impraticabili.

Pubblicato

il

Il podio del Round di Imola del CIGT Endurance (© Youtube @CampionatoItalianoGranTurismo)

La pioggia segna il Round di Imola del Campionato Italiano GT Endurance. Alla fine, dopo 100′ di gara a trionfare è la Honda #55 di Nova Race, davanti alla BMW di Ceccato. Podio per la Lambo #19 di VSR, che scavalca in classifica la Ferrari #27 della Scuderia Baldini, oggi 4a.

Il prossimo Round di Monza del 25-27 chiuderà la serie di durata del CIGT.

Campionato Italiano GT Endurance Imola, la cronaca della gara

Partenza bagnata

Ancor prima dell’inizio della gara comincia a piovere in maniera molto insistente. A causa delle condizioni meteo, la corsa comincia sotto regime di Safety Car. 

Dopo 9 minuti trascorsi dietro alla Safety Car, comincia la gara vera e propria. Ottimo scatto del poleman Edoardo Liberati, che guadagna molti metri sulla Ferrari #27 della Scuderia Baldini, pilotata da Giancarlo Fisichella.

Il pilota romano viene anche stuzzicato da Alex Frassineti sulla Honda di Nova Race, ma resiste. Alle loro spalle, Alex Aka sull’Audi #12 di Tresor supera Alex Ferrari sulla Mercedes #16 di AKM Motorsport. Poco dopo, Ferrari viene sorpassato anche dall’altra Audi di Glenn Van Berlo.

Continua a piovere

La pioggia non accenna a diminuire, e le condizioni continuano ad essere molto impegnative. Commette un errore Aka: la sua gara non è compromessa, ma perde molte posizioni e finisce ai margini della top 10.

Liberati ha un ottimo ritmo e costruisce un buon gap su Fisichella. La #19 però sarà costretta a rimanere ferma per 24” alla sosta, a causa dell’handicap conseguente alla P2 conquistata nel Round del Mugello.

Dopo 20′ di gara entra nuovamente in pista la Safety Car. Giuseppe Fascicolo sulla Lambo #54 di Imperiale esce di pista; la vettura rimane ferma nella ghiaia ed è necessaria la neutralizzazione della corsa.

Liberati gestisce bene anche la ripartenza. Frassineti infastidisce di nuovo Fisichella, che però stacca bene in curva 1 e mantiene la 2a piazza. Acceso duello per il 6° posto tra Van Berlo e la Lambo #66 di VSR, pilotata da Michelotto. I due entrano anche in contatto: l’italiano difende la posizione.

Lotta Lambo-Ferrari

Nel frattempo, si apre la prima pit window. Fisichella è il primo a rientrare; lascia il volante della Rossa #27 ad Arthur Leclerc. Il prossimo a fermarsi tra i piloti di testa è Tribaudini, che lascia la #63 di VSR a Jacopo Guidetti, ex campione italiano GT.

Cambio Frassineti-Jelmini sulla Honda #55, Aka viene sostituito da Rocco Mazzola sulla #12. Problemi intanto per la Lambo #63, che si ferma a bordo pista per un problema elettronico. Poco dopo però Guidetti riesce a farla ripartire.

Pit stop anche per il leader. La #19 viene presa in eredità da Alberto Di Folco, che all’uscita dei box viene attaccato da Leclerc. Il monegasco prova il sorpasso ma rimane alle spalle del pilota romano. Qualche curva dopo però quest’ultimo commette un errore alle Acque Minerali: Leclerc ci riprova, ma il suo tentativo viene interrotto dall’uscita della Safety Car.

Al comando al momento c’è la Mercedes #16 di Gustavo Sandrucci, davanti a Jelmini sulla Honda #55. Seguono Di Folco e Leclerc, poi Zanon sulla Lambo #66 di VSR e Comandini sulla BMW #7 di Ceccato.

Condizioni impraticabili

Si riparte nonostante le scarse condizioni di visibilità. Scatta bene Sandrucci, mentre a centro gruppo entrano in contatto Mazzola sulla #12 e Magnoni sulla Honda #77, leader di classe Am. Entrambi sono fuori gioco: rientra subito in pista la Safety Car.

Sia per le vetture ferme in pista, che per la pericolosità delle condizioni di guida, viene sventolata la bandiera rossa.

Dopo più di un’ora di neutralizzazione, le vetture tornano in pista alle spalle della Safety Car. Le condizioni nel frattempo non sono migliorate, e la pioggia continua a battere con insistenza.

Si riparte sotto al diluvio

Viene completato qualche giro sotto SC, poi si riparte. Tutti i piloti guidano in maniera prudente, nessuno vuole prendere rischi in queste condizioni. Zanon sulla Lambo #66 commette un errore e viene infilato dalla BMW #7 di Comandini. Si gira Di Giusto sull’Aston Martin #5.

Si apre la pit window e rientra Jelmini, che restituisce il volante della Honda #55 a Frassineti. Comanda con sicurezza Sandrucci sulla Mercedes di AKM; fatica Leclerc, che perde terreno dalla coppia di testa. Poco dopo effettua la sosta anche il leader; gli dà il cambio Filippo Bencivenni. Rientra anche Leclerc, sostituito da Tommaso Mosca.

Bencivenni entra in pista davanti a Frassineti, che però non è lontano. Quest’ultimo prova l’attacco alle Acque Minerali: la sua mossa ha successo. La Honda #55 di Nova Race si trova ora in testa. Bencivenni è in difficoltà: viene superato anche da Denes sulla BMW #7 e dalla Ferrari #27 di Mosca.

Intanto rientra ai box Jorge Lorenzo: per il maiorchino le condizioni sono impraticabili; si ritira l’Aston Martin #5. 

Fuori tutti

Si gira la Ferrari #75 di Double TT Racing: altra Safety Car. Viene compattato il gruppo. Non appena la SC imbocca la pit lane, viene seguita dalla Mercedes #16, che sfrutta l’apertura della finestra di sosta per effettuare il cambio pilota. Torna alla guida Sandrucci, apparso molto più a suo agio di Bencivenni.

Frassineti mantiene la testa della corsa davanti a Denes e Mosca. Alle spalle del ferrarista, Stadsbader sulla Lambo #66 di VSR infila il compagno di team Cazzaniga.

Poco dopo, proprio la #66 si gira e finisce nella ghiaia. Non è l’unica vettura in difficoltà: la stessa sorte tocca alla Lambo #54 di Imperiale e a Lorenzo Partese sull’Audi #11 e a Sandrucci sulla Mercedes #16. Viene invocato il regime di Full Course Yellow.

Vengono effettuati anche gli ultimi cambi piloti. Nova Race ancora in testa con la Honda #55 di Jelmini, segue la BMW #7 di Ceccato. 3a la Lambo #19 di VSR davanti alla Rossa #27 della Scuderia Baldini.

La gara del GT Italiano Endurance a Imola finisce sotto bandiera rossa

Vengono intanto superati i 100′ di gara, e sono così assegnati i punteggi parziali: 12 punti ai leader della Honda #55. Poco dopo viene nuovamente esposta la bandiera rossa: termina così la gara.

Vincono Jelmini-Frassineti-Tomassoni sulla Honda #55 di Nova Race, davanti alla BMW #7 di Ceccato del trio Guerra-Comandini-Denes. Podio per la Lambo #19 di VSR di Di Folco-Liberati-Cazzaniga, che scavalca in vetta alla classifica la Ferrari #27 della Scuderia Baldini, oggi 4a.

Gioia anche in classe GT3 Pro-Am per Ceccato: vince la BMW #8 di Cassarà-De Luca-Nilsson. 2a la Ferrari #50 di AF Corse davanti alla Lambo #66 di VSR. Nova Race vince anche in GT3 Am con la Mercedes #28; podio di classe per l’Audi #11 e la Lambo #33 di Ecoleaf.

In GT Cup 1a divisione Pro-Am vincono La Mazza-Segattini-Lambrughi sulla Ferrari di Easy Race. Riva-Gattuso-Mainetti trovano il successo in categoria Am.

Campionato Italiano GT Endurance Imola, i risultati della gara

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Facebook