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Mirko Bortolotti, il trionfo di Spa

Dopo anni di inseguimenti e sogni sfiorati, Mirko Bortolotti centra il bersaglio grosso con Lamborghini, conquistando una storica vittoria in una delle gare più iconiche del motorsport.

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Mirko Bortolotti festeggia la vittoria alla 24 Ore di Spa
Mirko Bortolotti festeggia la vittoria alla 24 Ore di Spa (© GT World Challenge Europe)

Ci sono vittorie che vanno oltre il semplice trionfo sportivo. Raccontano di perseveranza, talento e appartenenza. La 24 Ore di Spa 2025 ha consegnato alla storia una di queste imprese, firmata da un pilota che rappresenta l’eccellenza italiana nel mondo: Mirko Bortolotti. Dopo anni di inseguimenti e piazzamenti, il portacolori di Lamborghini ha conquistato uno dei successi più prestigiosi della sua carriera.

Una vittoria attesa, una vittoria storica

Nel cuore della notte delle Ardenne, tra pioggia intermittente, neutralizzazioni e tensione costante, Mirko Bortolotti ha finalmente scritto il proprio nome nell’albo d’oro della 24 Ore di Spa. Al volante della #63 Lamborghini Huracán GT3 EVO2 del Grasser Racing Team, insieme a Luca Engstler e Jordan Pepper, il pilota italiano ha conquistato una delle gare più iconiche del panorama GT mondiale, regalando alla casa di Sant’Agata Bolognese un trionfo atteso da anni.

L'equipaggio del Team Grasser festeggia la vittoria alla 24 Ore di Spa (© GT World Challenge Europe)

L’equipaggio del Team Grasser festeggia la vittoria alla 24 Ore di Spa (© GT World Challenge Europe)

Per capire quanto sia stata dura, basta rivedere le immagini del pilota italiano, che ha effettuato l’ultimo stint di gara, una volta uscito dall’auto. Distrutto, incredulo, ma allo stesso tempo con la voglia di urlare dalla gioia insieme ai suoi compagni. Mirko, come in tante occasioni, ha guidato da vero veterano una vettura che conosce benissimo  e dalla quale sa estrarre il suo massimo potenziale.

La prima vittoria della Casa del Toro nell’iconica 24 Ore di SPA e la prima in una 24 Ore europea (il successo ad oggi non è ancora arrivato ne a Le Mans, ne al Nurburgring, ndr). Un altro traguardo storico che in casa Lamborghini porta la firma anche di Mirko Bortolotti, una figura di rilievo per il reparto Squadra Corse.

Leader, capitano, simbolo

Bortolotti non è stato solo uno dei tre vincitori: è stato il punto di riferimento tecnico e umano dell’equipaggio. Ha gestito con freddezza i momenti più delicati della corsa, ha firmato stint veloci e consistenti. Il suo ruolo da capitano, maturato in anni di esperienza nel GT mondiale e nel programma ufficiale Lamborghini, è stato decisivo per portare al trionfo la vettura #63.

Il pilota italiano aveva già conquistato con lo stesso team tedesco le due 24 Ore di Daytona nel 2018 e 2019, a cui si aggiunge anche il titolo 2024 vinto nel DTM con SSR Performance. Tre momenti unici nella carriera di Bortolotti e tre prime volte che ha regalato alla Casa di Sant’Agata Bolognese, di cui Mirko fa parte da oltre 10 anni.

La Lamborghini Huracan #63 che tagli il traguardo a Spa

La Lamborghini Huracan #63 che tagli il traguardo a Spa (© GT World Challenge Europe)

Un binomio vincente

La vittoria a Spa 2025 rappresenta anche il punto più alto della collaborazione tra Lamborghini Squadra Corse e Mirko Bortolotti. Dopo anni di successi nei campionati GT3, questa affermazione nella classica delle 24 ore è la consacrazione definitiva di un pilota che ha sempre rappresentato con orgoglio i colori della casa emiliana. Una vittoria che arriva nel momento giusto, poco prima dell’avvento della nuova Temerario GT3, e che chiude nel modo migliore l’epoca della Huracán.

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