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Pera dopo la vittoria Porsche #92 a Imola: «In Manthey sono perfetti»

Riccardo Pera, Ryan Hardwick e Richard Lietz hanno portato la #92 Porsche Manthey alla vittoria della 6 Ore di Imola. Pera: «Gara perfetta, senza errori»

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L'equipaggio della #92 Porsche Manthey dopo la vittoria della 6 Ore di Imola (© WEC - DPPI)
L'equipaggio della #92 Porsche Manthey dopo la vittoria della 6 Ore di Imola (© WEC - DPPI)

Riccardo Pera, insieme a Ryan Hardwick e a Richard Lietz, hanno conquistato la vittoria della 6 Ore di Imola nella classe LMGT3 con la #92 Porsche Manthey. Un successo arrivato a sorpresa, maturato nelle ultime ore, ma sicuramente meritato per un’auto non veloce come le avversarie dirette BMW e Lexus, ma più gentile con le gomme. Tra la Porsche e la BMW #46, il gap al termine di 316 millesimi è il più piccolo nella storia della classe LMGT3.

Pera: «È stata una gara pulita, senza errori»

Pera ha parlato ai media presenti, tra cui 1000 Cuori Motori, dopo la vittoria: «È stata una gara pulita, senza assolutamente alcun tipo di errore. Questo ci ha portato a essere, diciamo in lotta per il podio. Siamo proprio in posizione quando mancava circa un’ora alla fine. Alcune macchine riescono ad avere una velocità massima più elevata e un’accelerazione migliore della nostra. Eravamo molto buoni sul degrado, oggi il setup della nostra macchina era veramente perfetto. Ringrazio la squadra che ha fatto un lavoro fantastico». 

Negli ultimi giri la lotta con la #46 BMW, che ha portato la Porsche #92 alla vittoria a Imola, è stata incredibile: «Quando sei in lotta fianco a fianco con una BMW o una Lexus qua a Imola era veramente difficile. Soprattutto all’ultimo stint è stato bravissimo Richard a mantenere la posizione. Negli ultimi due giri non era semplice sicuramente tenere dietro Kelvin, siamo contenti». 

Riccardo Pera alla presentazione dei piloti di giovedì (© WEC - DPPI)

Riccardo Pera alla presentazione dei piloti di giovedì (© WEC – DPPI)

La testa è già a Spa per la terza gara del Mondiale, dove la #92 Porsche accuserà un peso aggiuntivo a causa della vittoria: «Non vediamo l’ora di arrivare a Spa e poi vediamo il proseguo del campionato. Questa vittoria, ci voleva dopo un inizio veramente difficile. Sicuramente adesso prendiamo il peso per la vittoria, sicuramente è uno svantaggio per noi, c’è. Qui a Imola, con tanti cordoli, la nostra macchina è una delle migliori. A Spa la situazione si complicherà. Abbiamo già girato con l’asfalto nuovo, abbiamo testato un paio di giorni siamo pronti sicuramente per la gara».

Pera ha parlato anche delle sue prime gare con il team Manthey: «Entrare in una scuderia come Manthey è… qui è tutto alla perfezione, è difficile che sbaglino strategia. Sono veramente efficienti sia i meccanici, sia la macchina, sia al muretto. Ho imparato molto da quando sono con loro, impari quando il livello di chi ti sta intorno è alto. Non tanto a livello di guida, quella me la porto dietro dai tempi del kart anche se non si finisce mai di imparare, quanto nella gestione della gara e nelle strategie». 

Hardwick: «Emozionante essere in lotta con Valentino. Lietz: «Difficile resistere un giro in più»

Hardwick è stato molto abile a non sbagliare durante le sue due ore di gara, commentando così la vittoria della Porsche #92 a Imola : «Bellissimo ottenere la prima vittoria in LMGT3, soprattutto quando sai di non avere il potenziale per giocartela alla pari con gli altri. Pensavamo di poter lottare per prendere qualche punto, alla fine è stata una gara in cui Tanti nostri rivali hanno sbagliato o sono finiti fuori, il che ci ha portato davanti.

È stato emozionante essere in lotta con Valentino Rossi, per me che sono appassionato di moto fin da piccolo e le commercializzo. È anche fantastico ritrovarmi a condividere la vittoria con i ragazzi della Ferrari Hypercar, un giorno veramente speciale».

Hardwick, Lietz e Pera nelle interviste del post gara sotto il podio (© WEC- DPPI)

Hardwick, Lietz e Pera nelle interviste del post gara sotto il podio (© WEC- DPPI)

Il grande protagonista di giornata è stato Lietz, abile a chiudere tutti gli spiragli a Kelvin van der Linde: «È stato un duello molto emozionante e duro! La corsa è stata stressante, gli altri hanno fatto errori e noi no. Questo è stato decisivo. Il mio ingegnere via radio aveva detto che gli ultimi giri avrebbero potuto essere difficili.

Abbiamo rischiato con la strategia del doppio stint, le ore finali con la pista più fresca e gommata ci ha aiutato, ma non avendo l’auto migliore è stato più rischioso. Gli spettatori hanno assistito a un grande spettacolo, per noi invece è stato uno stress! Sarebbe stato difficile resistere per un giro in più. Voglio ringraziare Ryan, Riccardo e tutto il team. Speriamo che le cose continuino così, magari faticando un po’ meno!»

L'inseguimento di Kelvin van der Linde a Richard Lietz (© WEC - DPPI)

L’inseguimento di Kelvin van der Linde a Richard Lietz (© WEC – DPPI)

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