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Ducati tricolore motocross con Lupino e una Desmo450 MX di serie!

Lupino vince il Campionato Italiano Motocross al debutto con Ducati. In un’intervista a it.motorsport.com, Paolo Ciabatti ha svelato che la moto è di serie. Ma dove può arrivare Ducati nel Mondiale MXGP 2025?

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Alessandro Lupino a Arco di Trento con la maglia celebrativa da Campione Italiano (© Ducati)
Alessandro Lupino a Arco di Trento con la maglia celebrativa da Campione Italiano (© Ducati)

Ducati vince il Campionato Italiano motocross. Alessandro Lupino, tester della Desmo450 MX insieme a Antonio Cairoli, ha vinto il suo nono tricolore, il primo al debutto con Ducati. La casa di Borgo Panigale, un anno dopo l’annuncio dell’approdo al mondo del fuori strada da corsa, si è dimostrata da subito vincente.

L’anno prossimo il gioco si farà più duro, con l’esordio nel mondiale MXGP con Jeremy Seewer e un pilota ancora da annunciare. Lupino e Cairoli passeranno allo sviluppo del modello 250cc, con le stesse modalità viste nel 2024 per la sorella maggiore. Ma c’è un dettaglio interessante…

Ducati vince il Campionato Italiano motocross con la moto pre-serie

In un’intervista esclusiva rilasciata a it.motorsport.com, il Direttore Generale Ducati Corse Off-Road Paolo Ciabatti ha rivelato un particolare che fa intendere il modus operandi della casa bolognese. «Abbiamo deciso di usare le competizioni come ulteriore banco di prova della moto per definire caratteristiche e le specifiche della Desmo450 MX che verrà prodotta da aprile 2025», ha dichiarato Ciabatti a Giacomo Rauli.

«Abbiamo corso con una configurazione di serie, eccetto le sospensioni. La moto non ha un motore da corsa. La Desmo450 MX ha un propulsore con le caratteristiche di quello che sarà messo in produzione. Utilizziamo benzine standard e stiamo usando uno scarico che già rispetta le regole di rumorosità 2025». Nonostante questo, hanno vinto.

I festeggiamenti dopo la vittoria di Lupino nel Campionato Italiano MX (© Ducati)

I festeggiamenti dopo la vittoria di Lupino nel Campionato Italiano MX (© Ducati)

L’esordio positivo nel mondiale

Con quella moto Tony Cairoli, a digiuno dalle gare da tre anni, ha debuttato in agosto nel Mondiale MXGP in Olanda. In quella prima uscita sono arrivati un settimo posto nella Qualifying Race, un quindicesimo posto nella prima manche e un ritiro per un inconveniente tecnico quando Cairoli era in lotta per l’ottava posizione.

Qualche settimana fa, nell’ultimo round del mondiale in Spagna, è stato Lupino a correre, con un dodicesimo posto in Gara 1 e un ritiro per un danno ad un radiatore in Gara 2. È chiaro che c’è da lavorare, me la basi sembrano buone.

Tony Cairoli in Olanda al debutto della Ducati nel Mondiale MXGP (© Ducati)

Tony Cairoli in Olanda al debutto della Ducati nel Mondiale MXGP (© Ducati)

Sviluppo del modello da corsa a a fine stagione. Obiettivo podio. O qualcosa in più?

Ciabatti ha rivelato che la moto da corsa verrà sviluppata tra autunno e inverno. A novembre inizierà lo sviluppo delle sospensioni, mentre a fine anno sarà a disposizione il motore racing da portare in pista. Gli obiettivi per il 2025 saranno, secondo le parole di Paolo Ciabatti, quelli di essere costantemente in lotta per la top-5 e di raggiungere qualche podio.

«Noi non pensiamo che l’anno prossimo saremo in lizza per vincere il titolo mondiale, anche se nelle corse mai direi mai», questa la conclusione dell’intervista di Ciabatti.

Ed è qui che nasce la riflessione. Certamente le dichiarazioni del DG Ducati Corse Off-Road non saranno eccessive rispetto al reale potenziale, tutt’altro. Potrebbero addirittura essere prudenti. Ducati è in un momento di grazia della sua storia. Quello che tocca, diventa oro.

La Desmo450 MX non ha “messo le ali”, come qualcuno addirittura ipotizzava, tra il serio e il faceto, dodici mesi fa. Però è già vincente, nella configurazione che potrà essere acquistata da inizio 2025 da chiunque. L’italiano non è il Mondiale, certamente. E le corse fuoristrada non sono come quelle in circuito su asfalto, il salto di prestazioni tra una moto di serie e una racing non dovrebbe essere così determinante. Ma, per parafrasare Ciabatti, mai dire mai.

La Desmo450 MX del neo-campione italiano Alessandro Lupino (© Ducati)

La Desmo450 MX del neo-campione italiano Alessandro Lupino (© Ducati)

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