Dakar
Carlos Sainz, un purosangue dei Rally
Il pilota madrileno è uno dei piloti più affermati nelle discipline off road, sia nel WRC che nella Dakar. I suoi tItoli e le sue vittorie sono frutto di un talento e una passione più forti anche dell’età.

Un campione assoluto nella sua disciplina e un’icona del motorsport. Carlos Sainz ha dominato la scena delle gare off road e ancora oggi continua ad esserne protagonista a sessantadue anni. Quella dei Sainz è una dinastia che durerà a lungo nel mondo delle corse; una storia iniziata 38 anni fa quando l’11 marzo 1987 Carlos senior esordì nel Mondiale Rally.
I primi titoli nel Mondiale Rally
Sainz senior vanta ormai una carriera quasi quarantennale a livello internazionale e la sua prima apparizione in quello che oggi è il WRC, risale al Rally del Portogallo. Per l’occasione gareggiò con la Ford Sierra con la quale vinse nel campionato spagnolo. Per far capire di che pasta era fatto, Sainz senior esordì vincendo una prova speciale, ma poi fu costretto al ritiro. Prese parte successivamente anche al Rally di Francia e al Rally d’Inghilterra.
Nel 1989 arrivò Toyota, che decise di ingaggiare part time il pilota spagnolo. Quell’anno corse con la Celiaca-GT-Four in sette appuntamenti del mondiale. Dopo le prime gare in cui fu costretto al ritiro, riuscì a salire sul podio in Finlandia con un terzo posto overall. Risultato ripetuto anche in Italia e migliorato in Inghilterra con il secondo posto.
Sull’onda degli ottimi risultati ottenuti la stagione precedente, nel 1990 Sainz partì come uno dei favoriti per il titolo. Il podio ottenuto nel Rally di Montecarlo confermò tali aspettative. Ottenne la sua prima vittoria nel Rally di Grecia, chiudendo l’anno con quattro vittorie e cinque podi che gli regalarono il matematico successo del mondiale. Il primo titolo per Carlos Sainz senior che da qual momento avrebbe poi scritto la storia dei rally.
Tra il 1991 e il 1992 con la casa giapponese ottenne un secondo posto nella classifica generale e il suo secondo titolo iridato. Risultati che lo incoronarono come uno dei migliori piloti off road della sua generazione.
Dopo la prima avventura con Toyota Carlos iniziò tante piccole nuove parentesi nella sua carriera. Dalla Lancia nel 1993 alla Citroen, casa con la quale fece le ultime apparizioni nel WRC nel 2004. In mezzo l’esperienza in Subaru, Ford e il ritorno in Toyota nel biennio 1998 e 1999.
Il madrileno ha raccolto un totale di 26 vittorie su 197 gare disputate; 97 podi e oltre 700 prove speciali vinte. Un palmarès da fare invidia. La sua ultima vittoria è datata 2003 con la Citroen Xsara WRC nel Rally d’Argentina e la sua ultima partecipazione nel Mondiale risale invece al 2004, sempre con la casa francese nel Rally di Grecia. Lì dove ottenne la sua prima vittoria, chiuse il cerchio con un podio ricco di emozioni.
La seconda vita alla Dakar
Come ogni campione Carlos dopo al fine della sua carriera nel WRC, si mise in cerca di una nuova sfida e cosa c’è di meglio dei Rally Raid per trovare la consacrazione definitiva? Sainz esordì nel 2006 alla Dakar con la Volkswagen. Partecipazione ripetuta anche nel 2007 in cui ottenne un’ottima nona posizione.
Partecipò altre tre volte con la casa tedesca dal 2009 al 2011. Nel 2010 Sainz senior celebrò il suo primo trionfo nell’iconica gara off road e da quel momento divenne un contendente fisso per la vittoria della Dakar. Dal 2010 al 2025 non ha mancato una singola partecipazione, vincendo il famoso Rally Raid nel 2018 con Peugeot, nel 2020 con Mini e nel 2024 con Audi. Quattro trionfi che lo hanno definitivamente lanciato nell’olimpo dei piloti di fuoristrada.

Carlos Sainz and Lucas Cruz festeggiano la vittoria alla Dakar 2024 con Audi (© Red Bull Content Pool)
Dopo aver vinto con quattro marchi diversi, Sainz ha scelto una nuova avventura che lo ha riportato alle sue origini. Dal 2025 è un pilota di Ford M-Sport e ha gareggiato alla sua 18esima Dakar con il Raptor T1+. Purtroppo non è stata la sua edizione più fortunata, ma siamo sicuri che finche avrà voglia di saltare da una duna all’altra e correre sui tracciati rocciosi, Carlos sarà sempre un contendente alla vittoria.