Formula 1
L’indiscrezione dall’Olanda: Tsunoda in Red Bull al posto di Lawson dal GP del Giappone
Secondo il De Telegraaf Yuki Tsunoda prenderebbe il posto di Liam Lawson in Red Bull dal GP del Giappone. Decisione già presa, mancherebbe l’ufficialità

Dall’Olanda arriva un’indiscrezione che sembra una certezza: dal GP del Giappone Yuki Tsunoda prenderebbe il posto di Liam Lawson in Red Bull. Tutto sarebbe già stato deciso, mancherebbe solo l’ufficialità.
La notizia, trapelata inizialmente nel weekend del GP di Cina, è stata confermata da diverse fonti al De Telegraaf. Secondo la testata olandese, la decisione è stata resa definitiva dopo un vertice tenutosi martedì a Dubai, dove risiede il principale azionista del team, il thailandese Chalerm Yoovidhya.
All’accordo avrebbe partecipato anche Honda, partner motoristico di Red Bull, che supporta Tsunoda non solo a livello tecnico ma anche finanziario.
L’indiscrezione di Tsunoda in Red Bull dal GP del Giappone. I perché della scelta
Il cambio di pilota risulta particolarmente controverso, soprattutto per la sua tempistica. Lawson, promosso in inverno al fianco di Max Verstappen dopo l’uscita di scena di Sergio Pérez, era stato preferito a Tsunoda nonostante i quattro anni di esperienza del giapponese con il team di Faenza. Una scelta che rifletteva i dubbi interni sulla costanza e sull’efficacia dei feedback tecnici di Tsunoda.
Tuttavia, le prime due gare del 2025 hanno modificato le carte in tavola: Lawson non ha raccolto punti e si è classificato ultimo sia nella Sprint Race che nelle qualifiche del GP di Cina. Prestazioni che non hanno convinto il management della scuderia anglo-austriaca, portando a un cambio di rotta tanto rapido quanto netto. In pieno stile Red Bull.
Il team principal Red Bull Christian Horner e il consigliere Helmut Marko avevano anticipato che dopo Shanghai si sarebbe fatta una valutazione sulla line-up piloti, lasciando intendere che un cambio fosse imminente.

Liam Lawson in Cina (© Red Bull Content Pool)
Il trasferimento in Red Bull di Tsunoda è un’arma a doppio taglio
Lawson tornerebbe quindi alla Racing Bulls, la scuderia satellite della famiglia Red Bull, mentre Tsunoda riceverebbe finalmente la sua occasione nel team ufficiale. Un debutto reso ancora più speciale dal fatto che avverrà davanti al pubblico di casa, a Suzuka.
Verstappen, dal canto suo, aveva difeso Lawson dopo la qualifica, definendo la RB21 una monoposto difficile da interpretare e sottolineando che il neozelandese potrebbe esprimersi meglio con la vettura della Racing Bulls.

Verstappen davanti a Lawson durante il GP della Cina (© Red Bull Content Pool)
Nel suo GP di casa Tsunoda dovrebbe quindi vivere il suo battesimo nella Red Bull. Un’occasione unica che potrebbe però rivelarsi un’arma a doppio taglio. La Racing Bulls, infatti, sembra essere una vettura più facile rispetto alla Red Bull. Per il giapponese potrebbe essere complicato replicare le prestazioni ottenute con la monoposto di Faenza nelle prime due gare.
Questo scambio è un’arma affilata che la stessa Red Bull rivolge anche verso di sé: infatti, se Lawson dovesse ritrovare competitività e Tsunoda dovesse perderla, sarebbe ancora più chiaro che il problema risiederebbe nella RB21. Una vettura complessa, che solo Verstappen riesce a guidare. Ma che anche l’olandese non riesce a portare alla vittoria.

Yuki Tsunoda (© Red Bull Content Pool)