Lawson: «Red Bull? È il mio obiettivo, dipenderà dalle mie prestazioni»

In un’intervista rilasciata ai canali ufficiali della F1, il neo-pilota VCARB Liam Lawson ha parlato del suo presente e del suo futuro all’interno della famiglia Red Bull, senza escludere la possibilità di vederlo un giorno sul sedile del team senior.

Lawson: «In F1 si è sempre sotto pressione, soprattutto con Red Bull»

Liam Lawson farà il suo esordio stagionale nell’imminente GP degli USA 2024, dopo essere stato scelto da VCARB per sostituire Daniel Ricciardo. Non sarà la sua prima gara in F1, dato che l’anno scorso subentrò proprio all’australiano, costretto a saltare 5 gare per un infortunio al polso.

Un 2024 fin qui senza corse per il classe 2002. Dopo aver finalmente ricevuto la chiamata dalla famiglia Red Bull si è tolto un peso: «Sia per me che per la mia famiglia è stato un sollievo».

Già nelle settimane scorse i vertici di Red Bull gli avevano promesso un posto in F1: «A Baku ho capito che avrei avuto un’opportunità; Christian Horner me l’aveva già promesso l’anno scorso e gli ho sempre creduto, anche se è stato difficile aspettare così tanto».

Ufficialmente, Lawson è stato confermato solo fino a fine stagione, ma quasi sicuramente continuerà a correre nel 2025. Entrare a stagione in corso però non è semplice, anche se l’ha già fatto. In particolare, il neozelandese dovrà performare fin da subito, sotto gli occhi di Red Bull, probabilmente il team più “impaziente” della griglia.

Lawson però non sembra troppo preoccupato: «Non è nulla di nuovo in realtà. Penso ci fosse più pressione l’anno scorso, quando ogni gara poteva essere l’ultima. Tutto può cambiare in fretta: è sempre stato così in F1, specialmente in Red Bull. Faccio parte della famiglia da 6 anni, ci sono abituato».

Il modo di lavorare di Red Bull può piacere o meno, ma indubbiamente ha sfornato nel corso degli anni piloti di altissimo livello. Secondo Lawson non è un caso: «In alcuni momenti ho pensato che il programma Red Bull fosse troppo difficile, ma se non sei grado di superare queste difficoltà allora non sarai mai pronto per la F1».

«Se non avessi sentito la pressione fin da piccolo, non sarei stato capace di subentrare senza preavviso su una monoposto di F1 come ho fatto l’anno scorso».

Il saluto di Ricciardo

A molti fan non è andata giù la notizia dell’addio di Ricciardo, uno dei piloti più amati della griglia. L’australiano però ha saputo accogliere con grande sportività la promozione di Lawson: «Daniel è sempre stato gentile con me e mi ha sempre dato consigli, quindi non mi sono mai veramente sentito in competizione con lui per un sedile».

«Non è stata una bella situazione e mi è dispiaciuto per quello che ha passato, ma mi ha detto che ovviamente non ha niente contro di me, e che si ha una sola chance di entrare in F1 e non la si può sprecare».

Liam Lawson e Daniel Ricciardo (© Red Bull Content Pool)

Debutto in salita

Il weekend di Austin potrebbe non essere così semplice per Lawson. Da inizio anno, il classe 2002 ha svolto qualche sessione di test e di libere, ma non ha mai gareggiato. Prendere in mano una monoposto di F1 su un circuito per lui nuovo sarà provante; come se non bastasse, Horner ha già confermata che sconterà una penalità in griglia per un cambio di power unit.

Lawson però è pronto. Ha già mostrato in passato grande adattabilità: «Sarà una sfida; è una pista nuova per me e sarà un weekend Sprint. Per certi versi è simile alla situazione dello scorso anno; sarò costretto a imparare in fretta».

L’anno prossimo, diversi rookie occuperanno la griglia di F1. Tanti giovani piloti hanno mostrato grandi abilità, specialmente nell’adattarsi alle monoposto: l’ultimo è stato Franco Colapinto con la Williams.

Lawson ha commentato così: «Guidiamo fin da piccoli, e maturiamo tanta esperienza con i simulatori. Le auto sono più difficili da guidare ora, dato l’avanzato livello tecnologico. I team però fanno un ottimo lavoro nel darci la possibilità di arrivare preparati».

Lawson in Red Bull: è il favorito per il 2025

Come già detto, Lawson avrà quasi certamente un sedile anche nel 2025. Potrebbe però non correre con VCARB: non è infatti da escludere una sua promozione in Red Bull a discapito di Sergio Perez, che probabilmente verrà allontanato.

Sarà in competizione con il suo compagno di squadra in VCARB Yuki Tsunoda. Il giapponese sta disputando un ottimo campionato, in cui ha mostrato evidenti segnali di crescita. Nonostante ciò, il favorito per il sedile senior sembrerebbe essere proprio Lawson, che non a caso ha portato in pista la RB20 nei test Pirelli condotti una settimana fa al Mugello.

I due si conoscono bene: «È da un po’ che conosco Yuki, siamo stati compagni di squadra in F3 e nella Toyota Racing Series, e l’anno scorso abbiamo fatto 5 gare insieme in F1. Quest’anno sta andando molto bene. Penso che in generale il team sia cambiato e stia andando verso la direzione giusta; è bello esserne parte».

Liam Lawson e Yuki Tsonoda, compagni di squadra in VCARB, saranno in competizione per il secondo sedile Red Bull (© Red Bull Content Pool)

Secondo Lawson, il suo futuro in F1 potrebbe passare proprio per la sfida col nipponico: «Penso dipenderà dal confronto con Yuki. In F1 oggi l’unico paragone che puoi veramente fare è quello con il tuo compagno di squadra. Le performance della griglia si stanno livellando, ma il tuo compagno rimane l’unico che ha la tua stessa auto».

La possibilità di vederlo in Red Bull è già stata discussa all’interno del team: «Sì, abbiamo sempre parlato di guidare una Red Bull in futuro. Ovviamente è il mio obiettivo, e penso anche quello del team. Non ho idea di quando potrebbe succedere, so solo che dipenderà dalle mie performance».

Nel frattempo, VCARB vuole chiudere bene la stagione: «L’obiettivo sarà entrare in zona punti il prima possibile. Yuki mi aiuterà in questo; è molto veloce, e avere a disposizione i suoi dati sarà molto utile per migliorare».