Formula 1
Liam Lawson, il primo “kiwi” di Red Bull
Il neozelandese ha un’occasione unica, che sarà allo stesso tempo un arduo compito. Rischierà di bruciarsi o stupirà tutti affermandosi in Red Bull?
Nel 2025 è stato promosso nella squadra maggiore della famiglia, ora Liam Lawson si prepara al grande salto dopo un’esperienza preliminare in Racing Bulls come inizio della sua carriera in F1. Il compito non sarà semplice; affiancare Max Verstappen, senza affondare come fatto dai suoi predecessori.
Una passione estrema
Neozelandese e proveniente da una delle nazioni più remote al mondo, ma che ha saputo produrre sportivi di alto calibro. Farsi notare non è così semplice così come portare avanti la carriera non è scontato.
Liam nelle categorie minori si è fatto notare fin da subito ed si è così poco a poco fatto spazio nelle varie serie. Il primo titolo è arrivato nel campionato nazionale di Formula Ford. Successo che lo ha poi lanciato verso la F4 australiana nel 2017. La stagione successiva ha corso nella Formula 4 tedesca e ha fatto esperienza nella F3 asiatica.
Il suo percorso è proseguito in F3 con MP Motorsport e la conseguente partecipazione al GP di Macao nel quale ha ottenuto un onestissimo settimo posto. Nello stesso anno ha preso parte alle Toyota Racing Series. Competizione che ha vinto nel 2019 e in cui è arrivato secondo nel 2020.
Con Red Bull per diventare grande
Il 2019 è anche l’anno in cui Lawson è entrato ufficialmente a far parte del Junior Team della Red Bull, intraprendendo quel trampolino che oggi lo ha portato fino in F1.
Nel 2021 ha esordito in F2 con Hitech GP, passando a Carlin nel 2022. Alla sua seconda stagione il neozelandese è riuscito a piazzarsi tra i primi tre. Nello stesso anno ha fatto esperienza anche come terzo pilota per Red Bull e AlphaTauri. Esperienza che si è arricchita con le due stagioni nel DTM con la Ferrari 488 di AF Corse supportato da Red Bull, insieme ad Alexander Albon.
Rimandato a settembre 2024
L’occasione di una vita è però arrivata nel 2023. Dopo aver svolto il campionato Super Formula in Giappone, nel quale ha vinto tre gare, ad agosto esordisce in Formula 1, vestendo i colori di AlphaTauri.
Liam viene ingaggiato dalla Scuderia di Faenza per sostituire l’infortunato Daniel Riccardo al GP d’Olanda. Il neozelandese ha affiancato così Tsunoda fino alla tappa del Qatar e ha conquistato i suoi primi punti a Singapore con un nono posto finale.
Nonostante le prestazioni convincenti non ha trovato posto come pilota titolare nel 2024, ma è rimasto in attesa che si creasse un’opportunità. Liam aveva già dimostrato il suo valore e dati alla mano meritava un sedile. Dopo una stagione travagliata e un feeling mai trovato Racing Bulls ha deciso di terminare il rapporto con Daniel Riccardo e dare una chance a Lawson fino a fine stagione.
L’esordio stagionale è avvenuto al GP degli Stati Uniti, ad Austin. Lawson non ha deluso le aspettative della famiglia Red Bull e ha subito ottenuto dei punti importanti per il team, terminando nono. Risultato ripetuto in Brasile e che molto probabilmente ha convinto i vertici della casa austriaca a promuoverlo accanto al Campione del Mondo.
Un’ascesa fulminea che lo ha fatto preferire a Yuki Tsunoda, che da anni gravita nell’orbita del Junior Team Red Bull in F1 e vanta quattro anni di esperienza in Formula 1.
Academy proficua
La sua occasione ora se la è creata e dopo il sogno avveratosi di esordire in F1, Liam potrà continuare a competere ad alti livelli insieme ad un team di vertice. Accanto al miglior pilota in griglia.
Un’arma a doppio taglio che potrebbe bruciare anzitempo il giovane talento di casa Red Bull, ma che potrebbe anche regalargli gli insegnamenti per seguire le orme di uno dei campioni più forti del presente. Helmut Marko sa scegliere i suoi piloti, voleva fortemente che un giovane della sua Academy tornasse a riempire uno dei sedili Red Bull.
Per molti anni la squadra che porta il rinomato nome della bibita energetica ha forgiato campioni e scritto pagine di storia. L’Academy pensata dal Dottor Marko ha regalato alla F1 piloti talentuosi che oggi sono protagonisti nel motorsport. Liam Lawson ha l’occasione di continuare questa tradizione e incidere il suo nome su trofei che potrebbero aggiungersi a Milton Keynes.
Lui stesso inaugurerà una nuova tradizione per la Casa austriaca, essendo il primo neozelandese a vestirne i colori.