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Cosa aspettarsi dal 2025? Honda: è il momento di risalire

Il target principale di Honda deve essere quello di risalire la china. I nuovi arrivi “europei” possono dare una grossa mano.

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Mir e Zarco in pista con la Honda
Mir e Zarco in pista con la Honda (© HRC)

Honda ha appena concluso la sua peggior stagione di sempre in MotoGP per risultati ottenuti. Per un marchio di questa portata, essere l’ultima ruota del carro non è una situazione di comfort. A partire dal 2025, Honda dovrà tirare fuori gli artigli per tentare di risalire e tornare a recitare un ruolo da protagonista. I rinforzi annunciati negli ultimi mesi e l’esperienza di alcuni piloti saranno la base da cui partire.

I cambiamenti interni: Honda vuole risalire

L’organico di Honda ha subito diverse modifiche nell’ultimo periodo. Il cambiamento più grosso riguarda il ruolo di direttore tecnico del reparto corse. Dopo aver sempre storicamente affidato questo compito a ingegneri giapponesi, Honda ha optato per una svolta storica. Il posto di Ken Kawauchi è stato preso da Romano Albesiano, in arrivo da Aprilia.

Sempre dalla casa di Noale è arrivato anche un importante rinforzo come collaudatore. Si tratta di Aleix Espargaro, che aveva annunciato il suo ritiro come pilota titolare proprio nel corso del 2024. Aleix si è già unito alla squadra dei collaudatori, che è composta dal confermato Stefan Bradl e dal giapponese Takaaki Nakagami, che ha corso le ultime stagioni nel team LCR.

MotoGP Silverstone 2024, Aleix Espargarò su Aprilia è il padrone delle qualifiche (© Instagram Aprilia)

MotoGP Silverstone 2024, Aleix Espargarò su Aprilia è il padrone delle qualifiche (© Instagram Aprilia)

Il suo declassamento ha fatto spazio all’arrivo del thailandese Somkiat Chantra dalla Moto2. Lui e Johann Zarco, miglior pilota Honda della passata stagione, compongono la line up ufficiale del team di Lucio Cecchinello. Nel team HRC, invece, sono stati confermati sia lo spagnolo Joan Mir, vincitore del mondiale MotoGP nel 2020 con Suzuki, e Luca Marini, arrivato l’anno scorso dal team Ducati VR46.

Test privati a Jerez e a Sepang

La casa di Tokyo, preso atto della situazione in cui si trova, si è messa subito al lavoro. Poche settimane dopo la fine del mondiale 2024, ha organizzato immediatamente un test privato sul circuito di Jerez de la Frontera a fine novembre. In quell’occasione erano scesi in pista entrambi i piloti ufficiali HRC (Joan Mir e Luca Marini) oltre a Johann Zarco e Aleix Espargaro.

A ridosso di Natale, Honda aveva organizzato un’altra sessione di test, questa volta sul circuito di Sepang. A scendere in pista furono solamente due dei collaudatori della casa giapponese: Stefan Bradl e Takaaki Nakagami. La squadra non vuole assolutamente farsi trovare impreparata all’alba dei primi test stagionali, che si svolgeranno proprio in Malesia.

Un 2025 di rincorsa

L’obbiettivo principale della Honda deve essere quello di cominciare a risalire la china, rientrando in lotta per posizioni interessanti. In particolare, ci si deve aspettare molto di più dai due piloti del team ufficiale. Mir e Marini non sono riusciti a portare a casa neanche un piazzamento rilevante in tutto il 2024, cosa che invece è riuscita a Johann ZarcoL’esperienza del pilota francese, unita a quella del team di collaudatori, Aleix su tutti, potrà dare una mano importante.

Zarco in azione in Thailandia

Zarco in azione in Thailandia (© LCR Honda)

Il cambiamento più importante portato dalla Honda resta quello fatto al vertice. L’arrivo di un ingegnere rinomato come Romano Albesiano segna il punto di svolta definitivo. Una decisa rottura l’eccessivo attaccamento alla tradizione del passato, che stava portando HRC sempre più in giù. Sarà molto interessante valutare fin dai primi test del 2025 come cambierà il metodo di lavoro in casa Honda.

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