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MotoGP

Dall’Igna: «Ducati ha mostrato tutta la sua sportività»

Luigi Dall’Igna ha parlato a Campioni in Festa, sottolineando la sportività di Ducati. Sulla SBK: «Quando penserò di non poter vincere cambierò mestiere»

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Luigi Dall'Igna (© Ducati)
Luigi Dall'Igna (© Ducati)

Nella conferenza stampa di Campioni in Festa 2024, il Direttore Generale di Ducati Corse Luigi Dall’Igna ha parlato della stagione appena conclusa, con la vittoria del titolo piloti MotoGP di un team clienti con Jorge Martin.

«La cosa che voglio sottolineare è che quest’anno Ducati ha mostrato tutta la sportività di cui è capace questo marchio, che ha lasciato che i suoi piloti si giocassero il mondiale fino all’ultima gara senza penalizzare nessuno dei team e dei piloti», dice Dall’Igna visibilmente orgoglioso.

Dall’Igna a Campioni in Festa: «In MotoGP fatto qualcosa di irripetibile»

L’ingegnere veneto ha dato uno sguardo ai numeri di questa stagione, dominata con 19 vittorie su 20 gare. «In MotoGP abbiamo fatto qualcosa di speciale, di irripetibile. I numeri di questa stagione faccio fatica a leggerli. Di tutti, per 14 volte abbiamo monopolizzato il podio, record di tutti i tempi.

L’altro numero che mi fa piacere sono gli 8 piloti Ducati nelle prime 8 posizioni nella Sprint Race in Thailandia. Vuol dire che tutte le nostre moto sono arrivate davanti alla concorrenza. Voglio ringraziare tutte le persone, i team e i piloti che ci hanno consentito di raggiungere questo risultato».

Dall'Igna sul palco di Campioni in Festa (© Ducati)

Dall’Igna sul palco di Campioni in Festa (© Ducati)

«SBK, il giorno che penserò di non poter vincere devo andare a casa e smettere»

A Campioni in Festa Dall’Igna ha menzionato anche quanto fatto con le derivate di serie: «In Superbike abbiamo confermato il mondiale costruttori. Nicolò ha fatto una stagione di debutto strepitosa, perdendo solo all’ultima tappa. Anche il ritorno in famiglia di Iannone è stato molto significativo.

Per il 2025 che cosa ci dobbiamo aspettare? Non sarà una stagione in cui penseremo al 2026 e alla nuova moto. Il giorno che penserò di non poter vincere dovrò cambiare ruolo e stare a casa».

Un pensiero anche per gli altri successi con le varie versioni della Panigale: «Abbiamo vinto il campionato americano e tre gare nel campionato giapponese, è la prima volta che ci riusciamo e sono risultati sempre importanti.

Abbiamo riconfermato il mondiale Supersport e ci fa piacere aver raggiunto questo risultato con una moto per noi importante».

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