MotoGP
Sistema di punteggio problematico? Parola ai protagonisti
Nella conferenza di Campioni in Festa, i piloti hanno detto la loro sul sistema di punteggio. Tema caldo anche tra gli addetti ai lavori.
Uno dei temi di discussione del mondiale 2024 è stato quello legato al sistema di punteggio. I dubbi, che in realtà esistono da parecchio tempo, sono venuti maggiormente a galla per via del particolare andamento di questa stagione. Francesco Bagnaia ha infatti vinto ben 11 gare della domenica e 7 Tissot Sprint, ma ha comunque totalizzato 10 punti in meno rispetto a Jorge Martin. Lo spagnolo ha vinto lo stesso numero di Sprint, ma solo 3 gare lunghe.
Sistema di punteggio, Bagnaia: «Premiamo il più veloce»
In occasione della conferenza stampa di presentazione dell’evento Campioni in Festa, i piloti sono anche stati interpellati su questo argomento. Nessuno tra Jorge, Pecco, Marc ed Enea si è espresso in modo particolarmente negativo a riguardo. Rimangono però delle posizioni leggermente diverse, legate forse anche alle proprie esperienze personali con il punteggio attuale.
Di questi 4, inoltre, l’unico ad aver fornito delle possibili alternative è stato Bagnaia. Queste sono state le parole del 3 volte campione del mondo: «Bisogna abituarcisi, è il sistema che c’è da sempre, da prima delle Sprint. Forse si potrebbe integrare qualche bonus sul vincere tutte e due le gare, fare il giro più veloce ecc.. Qualcosa che premi il più veloce».
Jorge più neutro, come Marc ed Enea
Chiamato a dire la sua, il neocampione del mondo ha dato un parere molto più disinteressato e sintetico sulla questione. Il punto di vista di Jorge Martin è chiaro: «La vittoria dovrebbe contare di più? Adesso è così e per me non cambia niente». Lui che, come ha ammesso proprio nel corso della conferenza, proprio in questa stagione ha imparato a dare meno peso alle vittorie di tappa. Cosa che ha ampiamente dimostrato in pista.
Ancora più decisa la posizione di Marc Marquez, convinto che quella attuale sia la soluzione migliore: «Per me è ok così, è equilibrato, uno si può prendere il rischio ma va bene così». Più possibilista invece Bastianini: «Si può parlarne in futuro per migliorare – però allo stesso tempo ammette – Non ho mai fatto caso al punteggio».
La provocazione di Zamagni e il parere di Suppo
Tra gli addetti ai lavori, c’è chi ha già tentato diversi esperimenti con sistemi di punteggio alternativi. Uno di questi è Giovanni Zamagni che, prima del weekend thailandese, aveva mostrato degli esperimenti fatti col sistema di punteggio della F1. Nella soluzione da lui proposta, ovvero quella di usare il sistema di punteggio già in vigore per le Tissot Sprint e modificare quello attuale delle gare lunghe proprio con quello della F1, era venuto fuori che Bagnaia sarebbe stato in netto vantaggio.
Proprio questo possibile esito del campionato, in netta contrapposizione con quella reale, con Martin che all’epoca era 20 punti avanti, gli aveva portato diverse critiche da parte di vari utenti del web. L’accusa era quella di aver voluto provocatoriamente creare un sistema di punteggio ad hoc per mostrare la presunta superiorità di Bagnaia. Accuse che “Zam” ha respinto al mittente, affermando anche che da diverso tempo si parla della possibilità di attuare delle modifiche.
Tra chi ne parla da più tempo, c’è l’ex manager di Ducati e Honda Livio Suppo. In una video-intervista uscita sul canale YouTube di The Talking Helmet, uno dei primi argomenti toccati è stato proprio questo. Suppo ha infatti ammesso candidamente di essere tra coloro che sostiene questa causa da più tempo e di averne parlato recentemente proprio con Zamagni. Ecco le sue parole:
«Le critiche a Zamagni? Sono la dimostrazione del fatto che la gente è miope. Nessuno vuole favorire Pecco, trovo però assurdo che un pilota possa vincere più del 50% delle gare lunghe, 7 Sprint, ma non il mondiale. Secondo me c’è un problema nel punteggio. Detto questo, il titolo di Jorge è meritatissimo, ma se io fossi l’organizzatore del mondiale mi farei delle domande».
Troppo peso alle Tissot Sprint?
L’introduzione, a partire dal 2023, delle Sprint, ha sicuramente accentuato i discorsi attorno al sistema di punteggio. Il fatto che adesso, in tutti i weekend della stagione, ci sia sempre una gara anche il sabato, sposta notevolmente gli equilibri. Il fatto che il punteggio sia la metà delle gare lunghe, fa sì che, essendo così tanto frequenti, alla fine abbiano un’incidenza molto grossa nell’economia di un mondiale.
Proprio nel 2023, in parte la questione era già venuta fuori. Se Jorge Martin era arrivato a Valencia a giocarsi ancora il mondiale con Bagnaia, ci era riuscito proprio grazie al suo ottimo rendimento nelle Sprint. Fondamentale in cui invece Pecco l’anno scorso non era particolarmente efficace.
Si tratta di comprendere se si vuole accettare questo cambio radicale nel peso delle gare della domenica, che di fatto è diminuito di un terzo, in favore di una maggiore spettacolarizzazione, o provare a ridimensionare il valore delle Sprint.