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MotoGP | Honda e le voci su Sterlacchini, sarebbe un bel segnale

La Honda sembra essere interessata a Fabiano Sterlacchini. Se la trattativa andasse in porto, potrebbe essere una svolta.

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Luca Marini, pilota Honda da questa stagione
La Honda è in crisi, Sterlacchini potrebbe far partire la svolta (©Honda Racing)

La notizia delle ultime ore sarebbe quella di un interessamento da parte di Honda per Fabiano Sterlacchini. L’ex ingegnere Ducati si è liberato poco tempo fa da KTM non rinnovando il contratto che lo ha legato con loro fino al 30 giugno. Questo matrimonio potrebbe segnare un’importante svolta per la casa giapponese.

Honda, finalmente un cambio di mentalità?

A Tokyo sono ormai rimasti gli unici ad avere ancora una mentalità molto “giapponese” con paletti molto rigidi sulla creazione e lo sviluppo che non vanno di pari passo con la tecnologia moderna. Per questo motivo, la notizia di un avvicinamento tra Sterlacchini e Honda, oltre ad essere sorprendente, potrebbe risultare la vera svolta. L’arrivo di un ingegnere europeo, fino a poco tempo fa, non era minimamente pensabile per la storica casa giapponese.

D’altronde, i pessimi risultati di questi anni devono aver finalmente fatto fischiare le orecchie. Da quando Marc Marquez ha avuto l’infortunio di Jerez nel 2020, Honda si è trasformata nella pecora nera della griglia. E, probabilmente, se lo steso Marc non avesse messo una grossa pezza anche dopo i suoi problemi fisici, il tracollo sarebbe arrivato molto prima.

Honda-Sterlacchini, una nuova sfida per l’ingegnere italiano

Per anni, Fabiano Sterlacchini è stato in Ducati. Nella casa di Borgo Panigale rivestiva il ruolo di braccio destro di Gigi Dall’Igna, il principale artefice degli attuali successi della Rossa. Terminata questa avventura, Sterlacchini era passato in KTM nel 2021 con grandi aspettative. La sua avventura però si è conclusa dopo un triennio di risultati piuttosto altalenanti, con il team austriaco che non è quasi mai riuscito a imporsi.

Se dovesse accettare l’offerta di Honda, per Sterlacchini arriverebbe una sfida ancora più complicata. La casa giapponese, oltre ad avere delle importanti difficoltà tecniche, è abituata a lavorare in un modo molto diverso rispetto alle case europee. Fabiano, quindi, avrebbe la grossa responsabilità di prendere le redini del progetto e provare ad imporre un approccio decisamente differente da quello giapponese.

Che ormai, da moltissimo tempo a questa parte, ha dimostrato di non poter essere più sufficiente per essere competitivi contro la velocità di azione e di innovazione delle case europee, Ducati su tutte.

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