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Test Buriram 2025: orari e aspettative sull’ultima sessione prima dell’inizio

Domani e giovedì si svolgeranno i test MotoGP a Buriram, gli ultimi prima dell’inizio della stagione 2025. Come ci arrivano i team?

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Foto dalla presentazione che si è svolta ieri a Buriram, sede dei prossimi test e dell'inizio di mondiale 2025
Foto dalla presentazione che si è svolta ieri a Buriram, sede dei prossimi test e dell'inizio di mondiale 2025 (© MotoGP)

Dopo essere passati da Sepang la scorsa settimana, la MotoGP si è spostata a Buriram, dove si svolgeranno gli ultimi test prima dell’inizio del mondiale 2025. I piloti e i team avranno il compito di trovare i giusti miglioramenti in vista del primo round stagionale, che sarà proprio sul circuito thailandese. Ducati sarà la squadra da battere, dietro la situazione sembra ancora piuttosto incerta.

Gli orari dei test di Buriram 2025

A differenza delle sessioni svolte in Malesia, qui i giorni saranno solamente due: 12 e 13 febbraio. Le due giornate avranno nuovamente orari un po’ scomodi per l’Italia, visto che si svolgeranno nuovamente oltreoceano. L’orario di inizio è indicato per le 0re 10:00 del mattino locali, ovvero le 04:00 italiane. La fine invece sarà alle ore 18:00 thailandesi, orario che corrisponde alle 12:00 nostre.

Ducati davanti a tutti, Yamaha si confermerà?

I primi test del 2025 per Ducati si sono chiusi esattamente come si sono concluse le ultime stagioni del mondiale. La casa di Borgo Panigale ha mostrato i muscoli, sia con le GP24 che con le GP25. Un risultato tutt’altro che inaspettato, alla luce dell’enorme gap tecnico creatosi soprattutto nel 2024 rispetto alla concorrenza. Anche i long run effettuati dai piloti dimostrano la consistenza del pacchetto. Rimane solamente un piccolo, ma importante dubbio da sciogliere in vista della nuova stagione.

Marc Marquez in sella alla sua Ducati a Sepang

Marc Marquez in sella alla sua Ducati a Sepang (© Pagina Facebook della MotoGP)

Sulle moto di Bagnaia e Marquez è stato provato il nuovo motore, che però non sembra ancora dare il massimo della fiducia ai due piloti, soprattutto in frenata. Per questo motivo, si sta valutando l’ipotesi di mettere anche sulle moto nuove il motore del 2024, che ad oggi sembra dare qualche garanzia in più. Una decisione molto delicata, visto che, qualsiasi dovesse essere la scelta, quel motore andrà mantenuto fino alla fine della stagione 2026, ovvero fino al cambio dei regolamenti.

Tra gli inseguitori, il team più in palla è sembrato essere Yamaha. La casa di Iwata, con Fabio Quartararo, è stata la prima moto tra le “non Ducati”, anche sul passo gara. Un risultato che ha spinto anche lo stesso Quartararo a fare dichiarazioni molto audaci sui miglioramenti della moto. In casa Ducati, Davide Tardozzi ha addirittura aperto all’ipotesi di vedere proprio l’accoppiata Quartararo-Yamaha come principale antagonista del 2025.

Fabio Quartararo (© MotoGP)

Fabio Quartararo (© MotoGP)

Ancora è presto però per fare certi pronostici. C’è infatti da considerare il fatto che Yamaha è stato l’unico team a schierare tutti i suoi piloti ufficiali anche nelle sessioni di test shakedown, in virtù delle concessioni. Cosa che sicuramente ha fatto acquisire maggiori dati al team e di conseguenza maggior feeling anche agli stessi piloti in vista dei test collettivi. Certo è che se questo risultato dovesse essere confermato pure in Thailandia, allora la questione diventerebbe un pochino più interessante.

In KTM brilla Acosta, passi in avanti per Honda?

Passando agli altri inseguitori, in KTM brilla sempre di più Pedro Acosta. Il pilota spagnolo a Sepang è stato nettamente il migliore in pista dei suoi. Uno status, quello di primo pilota della casa austriaca, che potrebbe confermare anche negli imminenti test di Buriram. Sarebbe la naturale conseguenza dell’eccezionale stagione da rookie completata nel 2024.

acosta ktm motogp 2025

Pedro Acosta con la KTM RC16 che guiderà in MotoGP nel 2025 (© Red Bull Content Pool)

Per il resto, KTM non ha dato segnali entusiasmanti. Gli altri tre piloti, tutti dotati con un pacchetto ufficiale, hanno chiuso lontani da Acosta. Anche qui, come nel caso di Yamaha, è però ancora molto presto per tirare le somme. Una cosa certa è che i grossi guai finanziari dell’azienda non stanno aiutando. Problemi che hanno già causato rallentamenti proprio nello sviluppo del nuovo prototipo.

Tornando alle giapponesi, anche in casa Honda sembrano esserci dei miglioramenti. La casa di Tokyo ha assaporato le prime posizioni per tutta la durata dei test, cosa che non succedeva da molto tempo. Le sessioni private in pista a loro concesse, in virtù delle concessioni, forse stanno dando qualche frutto. In Thailandia avremo le idee un po’ più chiare anche sulla loro posizione.

Aprilia senza Martin per i test di Buriram, anche Di Giannantonio out

I test di Buriram 2025 avranno anche delle assenze molto pesanti. La casa maggiormente colpita dagli infortuni di Sepang è stata Aprilia. La casa di Noale non vedeva l’ora di recepire i primi feedback dell’anno da Jorge Martin, ma purtroppo proprio lo spagnolo sarà uno dei grandi assenti in Thailandia. L’highside del campione in carica, oltre a far arrabbiare molto Rivola con Michlein, gli impedirà di essere in pista nei test. Lo spagnolo punta alla prima gara stagionale, che sarà tra tre settimane.

Sempre in casa Aprilia, l’altro pilota ad essersi infortunato a Sepang è stato Raul Fernandez. Allo spagnolo però è stato da poco dato il definitivo “fit”, che gli permetterà di scendere in pista nei due giorni di test a Buriram.

Jorge Martin alla sua prima uscita con Aprilia a Barcellona(© Red Bull Content Pool)

Jorge Martin alla sua prima uscita con Aprilia a Barcellona(© Red Bull Content Pool)

Tornando agli assenti, l’infortunio più grave in Malesia è stato quello di Fabio Di Giannantonio. Il pilota VR46 si è rotto la clavicola sinistra ed è stato operato. La speranza del team è quella di rivederlo in forma in vista dell’esordio stagionale. Una stagione che per “Diggia” sarà molto importante, visto che avrà a disposizione una GP25, proprio come Bagnaia e Marquez.

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