GT
Mirko Bortolotti, una stagione per la consacrazione
Il pilota italiano corre con Lamborghini da molte stagione e insieme hanno raggiunto traguardi storici. Il più recente nel DTM.
Mirko Bortolotti è uno dei piloti di punta di Lamborghini Squadra Corse. Alle World Finals 2024, recentemente concluse a Jerez de la Frontera, ha celebrato il titolo incredibile conquistato nel DTM con SSR Performance. Quest’anno, Mirko ha affrontato una stagione intensa, partecipando a quattro campionati e confermandosi una figura di riferimento per la Casa del Toro.
Un legame storico
Nonostante i suoi inizi nelle monoposto, oggi Bortolotti è uno dei piloti più importanti nelle corse di durata e nelle competizioni GT. Il trentino ha già raggiunto traguardi storici con Lamborghini, come la prima vittoria nella 24 Ore di Daytona nel 2018 con il team GRT Grasser Racing e la Huracán GT3 in classe GTD, successo ripetuto nel 2019.
Andando oltre all’ultima impresa di Mirko, il titolo DTM 2024, va ricordato che quest’anno ha guidato anche la SC63, il prototipo Lamborghini impegnato nel WEC. Si è trattato di un momento storico per Bortolotti e per la casa di Sant’Agata Bolognese, al debutto assoluto nella classe Hypercar.
Mirko è stato tra i primi piloti a portare in pista questo nuovo progetto, vivendo un 2024 tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazioni. Tra i momenti indimenticabili spicca la top ten alla 24 Ore di Le Mans. Prima di questa stagione, Bortolotti aveva già accumulato esperienza nella regina delle gare di durata, correndo nella classe LMP2 nel 2022 con WRT e nel 2023 con Prema.
Successi oltreoceano
Bortolotti è stato protagonista anche nelle gare americane, con successi di rilievo. Oltre alle vittorie a Daytona, ha trionfato nella 12 Ore di Sebring del 2019 in classe GTD, sempre con il GRT Grasser Racing.
Quest’anno, a Sebring, ha conquistato il suo primo podio in GTD Pro; primo assoluto anche per Lamborghini nella classe di riferimento. Inoltre, a Petit Le Mans, ha ottenuto insieme a Frank Perera e Jordan Pepper la prima vittoria assoluta della Casa del Toro nella classe GTD Pro, un risultato storico per il marchio emiliano.
La capacità di adattarsi a diversi campionati di durata, alternando il WEC con la LMDh e l’IMSA con la GT3, dimostra la versatilità e l’adattabilità di Bortolotti, qualità fondamentali per un pilota di endurance e competizioni GT.
La vittoria nel DTM
L’impresa più significativa del 2024 è stata però il trionfo nel DTM, il campionato tedesco GT, dove aveva debuttato nel 2021 con un secondo posto alla sua prima gara. Dopo essere stato vicecampione nel 2023, quest’anno con SSR Performance ha finalmente conquistato il titolo.
Il DTM, noto per il suo livello di competitività e difficoltà, ha visto Mirko crescere anno dopo anno. Dopo la delusione della passata stagione, ha lavorato con determinazione per imporsi. Nell’ultima tappa di Hockenheim, grazie a una costanza straordinaria, ha conquistato il titolo 2024 con un secondo posto in Gara 2.
Questo successo rappresenta un traguardo eccezionale non solo per il pilota, ma anche per Lamborghini, che ha ottenuto il suo primo titolo DTM. Secondo Mirko, come ha riferito in un intervista esclusiva concessa a Motorsport.com a Jerez, la chiave del successo sono stati i punti ottenuti dalle qualifiche.
Infatti Bortolotti risulta essere il pilota che ha ottenuto più punti nelle prove ufficiali, dedicate alla ricerca del giro perfetto. Un momento chiave del weekend di gara in cui Mirko si è sempre sentito a suo agio, sin dalle gare nelle monoposto. Questo successo della coppia tricolore ha riportato il titolo DTM in Italia 31 anni dopo l’Alfa Romeo con Nicola Larini.
Ora, Bortolotti guarda al 2025 con l’ambizione di chi può continuare a scrivere pagine importanti nella storia del motorsport. Gli obiettivi da raggiungere sono ancora tanti, e a Sant’Agata Bolognese sanno già da chi partire.