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Muore Ryota Haga, figlio di Noriyuki. Correva nella Supersport 600 giapponese

Muore Ryota Haga, figlio del leggendario Noriyuki Haga. Fatale un incidente nella All Japan ST600. Un personale ricordo durante i suoi anni nel CIV

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Ryota Haga (© Instagram Ryota Haga)
Ryota Haga (© Instagram Ryota Haga)

Muore Ryota Haga, figlio del leggendario Noriyuki Haga, ex pilota anche di Ducati in Superbike. Ryota è rimasto vittima di un incidente durante la gara della All Japan ST600, il campionato Supersport 600 giapponese, dove correva. 21enne, portava i colori del team NitroRacing41 con una Yamaha 600.

I trascorsi nel CIV

Ryota Haga, nato nel 2005, è cresciuto in Italia e proprio nel nostro paese ha mosso i primi passi nelle moto, partecipando al Campionato Italiano Velocità nella Supersport 300, gareggiando per AG Motorsport Italia. Nel 2020 la sua famiglia tornò in Giappone e da lì Ryota, insieme al fratello maggiore Akito, iniziò a correre nel campionato giapponese.

Pur non avendo conquistato vittorie, ha ottenuto una pole position nel 2023. Quest’anno, durante la pausa estiva della Supersport 600, ha debuttato nella JSB1000, la categoria top delle derivate di serie nella terra del Sol Levante. Uno dei sogni di Noriyuki Haga, secondo quanto riportato dal giornalista Alessio Piana, era quello di far correre i suoi due figli nella mitica 8 Ore di Suzuka.

Muore Ryota Haga, la dinamica dell’incidente

Secondo le notizie arrivate in Italia, Ryota Haga sarebbe rimasto coinvolto in un incidente al via della gara della ST600 in programma ieri ad Autopolis, nella prefettura di Oita. Schierato in griglia in quarta posizione, Ryota non è partito allo spegnersi dei semafori, rimanendo fermo in pista. È stato schivato dai colleghi che lo seguivano nelle posizioni immediatamente dietro, ma due piloti delle retrovie non sono riusciti ad evitare il giovane giapponese.

Gli immediati soccorsi non hanno potuto purtroppo salvare la vita a Ryota Haga, che ci ha lasciati a ventuno anni appena compiuti.

Ryota Haga, un personale ricordo

Non posso purtroppo esimermi dal raccontare un dolce aneddoto che mi lega ai due fratelli Haga. Durante la mia opera come commissario di pista a Imola, durante il sabato di una scorsa edizione del CIV fui sorpreso dall’assistere a una scena singolare nei box.

Al termine della giornata, Akito e Ryota erano chini sulle loro moto, intenti a pulirle minuziosamente. Noriyuki, appoggiato sulla sella di una delle due R3, li guardava, esortandoli in giapponese. Nonostante la mia nulla conoscenza della lingua, sembrava quasi che NitroNori li spingesse a svolgere il lavoro nel miglior modo possibile. Dare il massimo sempre, anche nella cura della propria moto.

Le redazioni di 1000cuorirossoblu.it e 1000cuorimotori.it si stringono alla famiglia Haga nel ricordo di Ryota.

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