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SBK | Bautista e Iannone: le due chiavi mercato per Ducati

In SBK le chiavi del mercato per Ducati sono Bautista e Iannone. I due piloti devono decidere il loro futuro; ma non sembra mancare molto

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Andrea Iannone e Alvaro Bautista insieme in pista in Australia, per il primo round del 2024
Andrea Iannone e Alvaro Bautista insieme in pista in Australia, per il primo round del 2024 (© WorldSBK)

Alvaro Bautista e Andrea Iannone sono le due pedine calde per Ducati nel mondiale delle derivate di serie. Dalla decisione dell’uno o dell’altro potrebbero dipendere movimenti di mercato molto interessanti, destinati a effetti domino che potrebbero andare a influenzare anche altre caselle o altri piloti. La sensazione è che le due questioni pendenti giochino un ruolo fondamentale nel prossimo scacchiere della WSBK e che finché non si sbloccano, non ci saranno ulteriori mosse di alto rilievo.

Serafino Foti conferma Bautista prima scelta per Aruba

Il campione del mondo in carica aveva già mosso il suo primo passo. Poco tempo fa aveva affermato prima di voler continuare a correre, primo grande dubbio che aleggiava intorno a Bautista, poi che Ducati era la sua prima scelta. Aggiungendo però che in ogni caso avrebbe avuto anche dei piani B.

Dopo il round di Portimao anche Aruba attraverso le parole, riportate da Matteo Nugnes a Motorsport.com, del suo Team Principal ha reso chiari i piani di Ducati sul rinnovo con lo spagnolo. «Continueremo a lavorarci e anche se non è ancora fatta, siamo vicini al provare ad andare avanti insieme. Presto potrò dire se siamo all’80% o al 90% o allo 0% ma sono davvero fiducioso. Non abbiamo alcun piano B perché il nostro obiettivo è andare avanti con lui».

Le due parti stanno continuando a parlare e questo potrebbe portare presto ad un annuncio ufficiale. Certo la stagione di Alvaro non è andata nel migliore dei modi. Prima lo scarso feeling con la sua Panigale V4 R, dovuto ai cambi regolamentari, poi l’arrivo di Bulega, rookie e compagno di squadra ma che si è rivelato subito molto tosto. Ora per finire il dominio della coppia BMW-Razgatlıoğlu.

Una stagione non facile per il due volte campione del mondo, ma che gli ha fatto capire che dentro ha ancora il fuoco per continuare e chiudere più avanti, magari dopo un anno soddisfacente. Quindi i discorsi vanno avanti, ma finché questo tassello non andrà al suo posto, di conseguenza si bloccano altri movimenti di mercato.

Iannone diviso tra Ducati e Yamaha, ma senza la paura di fermarsi

Il pilota GoEleven ha ammesso di aver parlato con il suo attuale team per il futuro, ma le considerazioni da fare per Andrea sono molte. La sua ambizione è alta e più volte ha ripetuto che vuole far parte di un progetto vincente per puntare al successo nelle gare e al titolo delle derivate di serie.

Per ora il suo obiettivo è rimanere in SBK e fare bene lì. Poi quello che presenterà il futuro si vedrà. «Tutto questo deve avere un senso, cioè avere la prospettiva di lottare per un campionato del mondo. Se non c’è questa prospettiva, diventa complesso. Sicuramente non sono un pilota che si consola con una quinta posizione o a fare la gara degli indipendenti».

Il pilota di Vasto ha ancora la fame di un tempo e questo aspetto lo fa puntare in alto. Per questo il posto di Bautista sarebbe allettante qualora il rinnovo dello spagnolo con Aruba non vada in porto. Ducati non schiererà tre moto ufficiali, non c’è la possibilità. Se per Iannone si aprisse la porta di Aruba, sarebbe nel team ufficiale con la moto che ha dominato le ultime due stagioni. Quale scenario migliore per puntare a tornare a vincere?

Se invece quella possibilità venisse meno, il #29 potrebbe provare nuovi lidi, come quello giapponese di Yamaha. Infatti dal weekend di Portimao sono nate delle voci che affermano l’interesse del team GRT Yamaha. Non sarebbe quello ufficiale, ma comunque una nuova avventura con la prospettiva di salire in quello targato Pata Prometeon nelle stagioni future.

«Abbracciare un progetto che può vincere tra un anno o due? Assolutamente sì. Non ho paura a stare a casa né a fare passi diversi. Ho piacere di mettere insieme determinate cose, ma devo capire anche quanto sono importante per determinati progetti o meno».

L’intenzione non potrebbe essere sbagliata e a quel punto le occasioni aumenterebbero. In tutto questo quadro c’è una sola certezza Iannone da qui fino a fine stagione proverà a correre per vincere e il suo futuro sarà incentrato sul tornare ad essere un pilota vincente.

Huertas bloccato a sua volta

Se la situazione di Alvaro blocca in qualche modo Iannone, quella del pilota di Vasto blocca Adrian Huertas, attuale pilota Ducati per Aruba in Supersport. Lo spagnolo sta facendo molto bene e si sta giocando il titolo, come il suo predecessore Nicolò Bulega.

Che il pilota madrileno possa ripercorrere le orme del #11 è difficile, perché in caso di promozione in SBK, Ducati per lui avrebbe pensato ad uno dei team indipendenti. Il primo sarebbe GoEleven, ma c’è da capire cosa farà Iannone. Marc VDS è blindato da Sam Lowes e Motocorsa al momento non rientra nei piani del leader della classifica World SSP.

Se non si liberasse il posto in SBK, allora potrebbe prendere piede l’idea di restare un altro anno nella categoria di mezzo e aspettare un’offerta migliore per il 2026. Scenario già vissuto da Dominique Aegerter che nel 2022 rimase da campione del mondo e vinse nuovamente il titolo, prima di approdare nella classe regina delle derivate di serie nel 2023.

Un tassello muoverà l’altro. A noi non resta che aspettare e vedere quali decisioni muoveranno il mercato e come si comporrà la griglia 2025 della SBK.

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