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MotoGP | Bagnaia vs Martin: a voi due
Il mondiale, da qui alla fine, sarà una questione tra Bagnaia e Martin. Chance per gli inseguitori ormai esaurite.
Come nel 2023. Il Gran Premio d’Austria ha dato un verdetto importante in vista dell’ultima parte di stagione: il mondiale sarà un affare tra Bagnaia e Martin. I due alfieri della Ducati si sono riconfermati anche in questa stagione in vetta alla classifica. Dalle ultime gare della scorsa stagione non si mollano più e, quando possibile, regalano spettacolo.
Le premesse di inizio stagione
Era prevedibile uno scenario simile? Assolutamente sì, ma non era per nulla scontato. C’erano piloti che sembravano in grado di intromettersi in quello che è stato il duello che aveva già caratterizzato il finale del 2023. Adesso, invece, sentendo anche le parole dei diretti rivali, sembra chiaro a tutti che loro due hanno qualcosa in più del resto della griglia. Rivali che corrispondono ai nomi di Enea Bastianini e Marc Marquez.
Enea, dopo la doppietta firmata a Silverstone e il conseguente riavvicinamento in campionato, sembrava aver trovato lo slancio giusto per rimettersi in corsa. Il weekend di Spielberg però l’ha messo di fronte ad una cruda realtà. Durante le prove ha avuto qualche difficoltà, ma la domenica, grazie ad un’ottima partenza, era riuscito a mettersi 3°, molto vicino ai primi due. Al traguardo però si è preso 7 secondi da Bagnaia e 4 da Martin, mostrando un’evidente inferiorità rispetto a loro.
Il discorso riguardo Marc è un po’ diverso. Difficilmente era ipotizzabile la vittoria del mondiale su una GP23, soprattutto dopo stagioni difficili in Honda dal 2020 in poi. Sicuramente, però, ci si poteva aspettare qualche vittoria, che invece al momento non è arrivata. La prossima gara sarà ad Aragon, una delle sue preferite, vedremo se sarà la volta buona. E comunque la sua “vittoria” quest’anno l’ha già ottenuta, riuscendo a strappare un contratto in Rosso per il 2025.
Un affare tra Bagnaia e Martin
Il 2024 ha messo in luce un andamento curioso. A fine 2023, dopo l’infortunio di Pecco a Barcellona, Martin cominciò a vincere diverse gare, soprattutto al sabato. Bagnaia invece entrò in una sorta di modalità “gestione” con poche vittorie ma tanta concretezza. Il 2024 invece è stato piuttosto differente fino a qui.
Fino a Le Mans Martin è stato il dominatore del mondiale, con 5 vittorie su 10 gare tra Sprint e corse della domenica. Da lì però, nelle successive 12, ha ottenuto solo 1 vittoria (Sprint al Sachsenring), ben 7 secondi posti, un terzo posto e 2 cadute. In questo modo è riuscito a tamponare la rimonta di Pecco, riprendendosi momentaneamente la leadership dopo Silverstone grazie a un doppio secondo posto, a fronte di un weekend complicato per il rivale.
Bagnaia invece ha avuto un rendimento opposto a Martin. 2 vittorie, 1 terzo posto e tanti ritiri fino alla Sprint di Barcellona, poi la svolta. 8 vittorie e 2 terze posizioni nelle ultime 11 uscite. Unico vero neo, la caduta nella Sprint di Silverstone, che gli ha impedito di dare uno strappo al campionato.
L’inerzia dà ragione al campione del mondo in carica, ma la concretezza di Jorge potrebbe essere un elemento di disturbo nella sua corsa al terzo titolo consecutivo. Da considerare anche i fattori legati alla motivazione, ben presenti in entrambi. Martin, dopo esser stato scaricato da Ducati, ha voglia di dimostrare che si è sbagliata. Bagnaia l’anno prossimo avrà uno scomodissimo Marquez nel box accanto e affrontarlo con tre mondiali consecutivi in tasca dovrebbe aiutarlo in quanto a consapevolezza.